CITTÀ DI MANIAGO
L’ingresso ufficiale di Maniago nella storia è datato 12 gennaio 981, quando per la prima volta, viene citato in un documento ufficiale.
Maniago è famoso in tutto il mondo per la produzione di coltelli e di ogni genere di arnesi da taglio: si può datare 1453 l’inizio della storia dei fabbri maniaghesi.
Lungo la stessa roggia, in corrispondenza di adeguati salti di quota, vennero costruiti diversi battiferri, all’interno dei quali si iniziarono a produrre, oltre agli strumenti per l’agricoltura, anche spade e armi d’asta per la Repubblica di Venezia.
Maniago oggi è sede del Distretto delle coltellerie e si qualifica come secondo polo industriale della provincia di Pordenone.
Maniago, che conta circa 12.000 abitanti, si contraddistingue per la sua grande Piazza Italia, su cui si affacciano i principali edifici storici.
Maniago (PN) è stata scelta come città pilota per il Friuli-Venezia-Giulia all’interno progetto INTERREG Italia-Austria “IDEE”, progetto che ha l’obiettivo dichiarato di promuovere dei sistemi energetici efficienti ed innovativi in aree urbane.
Maniago, infatti, presenta un’importante caratteristica ai fini progettuali, ovvero flussi di calore di scarto (principalmente dall’industria metallurgica, ma anche da impianti di digestione anaerobica e cogenerazione) che potrebbero essere riutilizzati ed integrati in sistemi energetici urbani, con l’ambizioso obiettivo di ridurre gli sprechi e le emissioni inquinanti locali.
La vicinanza delle due zone (urbana ed industriale) permetterebbe la creazione di un’interdipendenza energetica con conseguente sviluppo di vantaggi che si ripercuoterebbero su più fronti: transizione a una low-carbon economy per l’intero territorio, migliore qualità dell’aria, competitività per le industrie locali che potrebbero vendere il calore in eccesso o beneficiare di costi energetici inferiori.